Principali manifestazioni religiose e civili  

Festa della Madonna delle Fratte e di San Rocco - 2 e 3 febbraio

E' la festa della Candelora. Il giorno 2 febbraio è la festa patronale. Si rievoca il ritrovamento del quadro della Madonna delle Fratte avvenuto il 2 febbraio 1137.
La tradizione, ancora viva e consolidata, vuole che ci sia un continuo pellegrinaggio di fedeli da tutti i paesi limitrofi i quali, sfidando le intemperie proprie del mese invernale, in processione partono dalle proprie parrocchie per venire ad onorare la Madonna e, dopo aver partecipato alle funzioni religiose ritornano alle loro case portando con se una candela, simbolo di luce divina. Per questo motivo la sera prima della festa, con una solenne funzione religiosa, si benedice l'accensione di un grande falò davanti il sacrato della chiesa che dovrà durare fino alla fine del terzo giorno di festa con il ritorno della processione in onore di san Rocco (3 febbraio).
Il falò non viene lasciato mai da solo per cui notte e giorno gruppi di fedeli si alternano vicino al fuoco improvvisando piccole sagre e canti riscaldandosi oltre che con il fuoco anche con del buon vino e della cioccolata calda.
È una festa prettamente religiosa senza sfarzi civili ma intensa e sentita da tutti i fedeli che ancora oggi è vissuta con commozione anche dai nostri emigranti dispersi in ogni angolo del pianeta.

Domenica delle Palme

Prima delle funzioni religiose proprie della giornata c'è l'usanza della benedizione dei rami di ulivo davanti il sacrato della chiesa di Sant'Euplio. I rami vengono preparati prima, intrecciati con le foglioline di ulivo e adornati con nastrini colorati.

Dopo la benedizione c'è lo scambio, in segno di pace e di amore, tra tutte le persone di un ramoscello benedetto.

Venerdì Santo

Per le strade del paese si snoda la fiaccolata e la processione della via Crucis con il Sacro Sepolcro. Le stazioni della via Crucis sono posizionate lungo il tragitto della processione in cappelline riccamente addobbate dai fedeli. Fino a qualche decennio addietro c'era la tragica usanza, la notte del giovedì santo, di far girare per tutte le strade e le contrade del paese un trombettiere che con la sua tromba emetteva suoni lamentosi accompagnando una figura femminile nei panni della Madonna Addolorata che va in cerca di suo Figlio, ormai in mano ai carnefici. Era una notte insonne e straziante che teneva chiusi in casa, svegli a riflettere, i fedeli.

Corpus Domini

Con grande partecipazione di fedeli e di tutte le autorità civili e militare questo giorno si svolge la processione con l'ostensione dell'Ostia consacrata. L'intero paese è addobbato a festa con tutte le balconate rivestite di pregiati capi ricamati mentre le strade del paese sono infiorate dai bambini i quali, in testa alla processione, spargono petali di fiori al passaggio del Corpo di Cristo.

13 Giugno

E' la festa di Sant'Antonio da Padova. È una festa religiosa e civile caratterizzata, oltre che dalla processione con la statua del Santo che sfoggia un ricco giglio d'argento, dalla distribuzione in chiesa dei panini benedetti, simbolo di prosperità e di generosità cristiana. È d'uso che di quel pane benedetto, che viene portato anche ai vecchi ed ai malati, non venga dispersa nemmeno una briciola.

26 Luglio

Si onora Sant'Anna. I castellesi onorano la Mamma della Madonna con una festa religiosa ed una grande fiera che accoglie per tradizione tutte le popolazioni limitrofe. Una volta era considerata la fiera delle primizie della frutta.

 

9-10 Agosto “NonSolOlio”; 

 E’ la manifestazione l’evento che già da qualche anno si è evidenziata per la valorizzazione delle risorse locali “ Arte Cultura Territorio.”

Nell’ambito di un territorio a spiccata vocazione olearia  nasce l'esigenza di una comunità a valorizzare un prodotto tipico la cui produzione affonda le sue radici in secoli di storia: l’olio di oliva.

Esso ha condiviso da sempre con la gente di Castel Baronia un destino spesso segnato da miserie, e che oggi, si spera, possa invece rappresentare una opportunità.

Una sfida che la Pro-Loco Castellese ha il dovere di accettare, sostenere, e promuovere, affinchè quel riscatto sociale economico e culturale possa arrivare anche attraverso la valorizzazione di un prodotto autoctono come l'olio Ravece.  

Il territorio di Castel Baronia è da sempre riconosciuto come uno dei siti piu' interessanti, a carattere regionale, per la coltivazione dell’ulivo, ed in particolare la Ravece , pianta introdotta dai francescani che qui fecero tappa nel tardo medioevo.

Una simbiosi quindi tra l'ulivo, la storia, le tradizioni, la cultura di un popolo che vuole ripercorrere in maniera  importante una esperienza di legittime ambizioni per affermare con orgoglio un territorio potenzialmente ricco di risorse.

Il senso di questa introduzione ad un programma di attività vuole sottolineare come si possa, partendo da un prodotto tipico, promuovere il territorio valorizzando la cultura del luogo, il suo artigianato, le sue tradizioni, la sua storia.

Per  fare ciò, pensiamo sia opportuno e legittimo spostare il baricentro dell’interesse oleario nel luogo tradizionalmente vocato alla produzione dell'0lio extravergine di Oliva Ravece D.O.P .e nello specifico nella realtà dei piccoli centri, che altro non hanno, e a cui il sostegno non dovrebbe in certi casi mancare.

Il cuore storico della produzione è questo, il riconoscimento a cui attraverso un lavoro di recupero aspiriamo, e a cui il nostro progetto mira.   

Vogliamo perciò prefigurarci in maniera ambiziosa un percorso, che a medio termine, ci porti nell’ambito regionale, ad avere uno spazio, una identità,  sollecitare quei fattori di interesse per cui si possa ipotizzare che la Baronia sta all'olio come Taurasi sta al vino.

Determinare, uno scenario intorno al quale scuotere attraverso molteplici iniziative i tanti piccoli produttori, affinché arrivino loro, anche attraverso queste ipotesi, gli stimoli giusti, ed insieme investire, in ciò che tutti ci auguriamo possa rappresentare un volano di sviluppo per un futuro migliore.

Il riconoscimento del marchio D.O.P.ottenuto per l'0lio Ravece ci sembra un buon inizio per catalizzare quell'interesse verso un territorio che ha sete di riscatto.  

La naturale vocazione del territorio, una lavorazione attenta e scrupolosa, la raccolta fatta nel momento giusto di maturazione del frutto, la molitura effettuata nell’arco delle ventiquattro ore, queste le condizioni che rendono unico l’olio extravergine di Castel Baronia.

La programmazione delle attività e le varie manifestazioni si svolgeranno in due distinti momenti della vita sociale della comunità, una nella quale essa vive in maniera attiva la fase della raccolta, e l’altro, nel periodo di maggiore presenza sul territorio di persone che, ancora scelgono di trascorrere in questi luoghi parte delle loro vacanze estive.

In relazione al primo momento, la giornata dedicata alla “festa dell’olio” avrà come sfondo la conclusione della raccolta e della produzione del nuovo olio, In questo contesto la rivalutazione dell’olio tipico di Ravece si avvalerà del contributo di esperti che saranno chiamati ad affiancare produttori e addetti al settore.

Nell’ambito della tradizionale “Sagra“ dedicata all’olio extravergine di oliva Ravece, ci sarà spazio per esaltare questo prodotto, facendolo degustare con “ lu crusco. “e con altri piatti tipici.

In questo contesto si è immaginato di gestire una gara di qualità attraverso la degustazione di vari tipi di olio e proclamare  “l’olio dell’anno.”

Il secondo momento che vedrà la sua fase di svolgimento nel periodo estivo, sarà una riproposizione di quanto programmato nella prima parte, senza escludere eventuali integrazioni.

Le attività previste sono:

*   Promozione e valorizzazione dell’Olio Ravece D.O.P

*   Visita Frantoi

*   Sagre  “r’lu crusco” “pizze chiene” “curniciell sicch e all’acit “ pizze r’ gran rign“

            “ pizz cu r’ cerule”  ecc.

*   Riscoperta antichi sapori e ricette

 

 

15 e 16 Agosto

E' la ripetizione estiva e monumentale della festa del 2 e 3 febbraio, fatta con particolare riguardo ai nostri emigranti che tornano in massa per l'occasione.
Questa è l'unica occasione (il 2 febbraio non succede) in cui viene portata in processione la statua della Madonna delle Fratte, adornata di un manto d'oro, o in casi veramente eccezionali (catastrofi o centenari) il quadro nella sua teca di bronzo lavorato, opera del Martini. La processione è caratterizzata dalla sfilata dei mezzetti, impalcature adornate in modo spettacolare portate sulla testa da donne in costume tradizionale.
È la festa più grande di Castel Baronia in senso religioso e civile.

15 Settembre

E' la festa dell'Addolorata, l'ultima festa prima del Natale.
La cappella è situata sull'altura che domina il paese e per l'occasione la statua della madonna dell'Addolorata viene portata in processione fin lassù a spalla da sole donne nubili, un tempo chiamate "le verginelle".